martedì 17 maggio 2011

Spider-man 557 e Thor 146

Passiamo ora ad un paio di fumetti americani:


Titolo: Spider-man n.557
Genere: fumetto americano marvel, supereroi
Storia: Joe Kelly, Zeb Wells, J. M. Dematteis, Stan Lee, Kurt Busiek, Dan Slott, Marc Guggenheim e Kate Beaton
Disegni: Marco Checchetto, Michael Lark, Stefano Gaudiano, Emma Rios, Max Fiumara, Marcos Martin, Marko Djurdjevic, Ty Templeton, Damion Hendricks e Kate Beaton
Trama: un volume carico di storie per Spider-man! Sono ben otto in questo numero (due delle quali appartenenti alla stessa trama): la prima è il proseguo della trama principale, ovvero scopriremo se Spider-man è stato veramente ucciso dalla famiglia Kravinoff e se Kraven il Cacciatore è davvero tornato dal regno dei morti; la seconda e la terza vedono la conclusione del primo terribile scontro tra Kraven e Kane, il clone degenere del nostri amichevole Spider-man di quartiere; nella quarta avventura proseguono le imprese della coppia di ladri che viaggiano nel mondo dei fumetti e sembra proprio che siano riusciti a scoprire la vera identità del Tessiragnatele; il quinto episodio ha come protagonista J. J. J. e lo vede alle prese, tanto per cambiare, con il tentativo di screditare gli eroi in calzamaglia; la sesta avventura è una storia breve che vede Spidey confrontarsi con Griffin, supercriminale dalle fattezze di un grifone; la settima storia ci mostra come il nostro eroe vede gli altri eroi, quelli che compiono le grandi imprese e salvano pubblicamente il mondo, e scopriamo cosa prova ad averli come alleati; conclude il volume una mini avventura dedicata a Kraven e ad una sua particolare caccia.
Commento: un volume carico di storie che, tra alti (davvero alti) e bassi (ma non così bassi), risulta davvero interessante. La prima storia è certamente il top del volume e riesce a conquistare il lettore sia visivamente che dal punto di vista della trama, regalandoci inoltre un grande colpo di scena; la seconda/terza storia è anch'essa molto avvincente e grazie ai disegni molto dinamici il lettore non riuscirà a staccare gli occhi dalla pagina; l'episodio dei due ladri è si divertente, ma rimango dell'idea che due tavole a volume non riescano a rendere giustizia ai personaggi, rendendo il tutto abbastanza superfluo; l'avventura di J. J. J. è davvero bella da vedere e molto probabilmente avrà anche degli sviluppi futuri che influenzeranno il mondo di Spidey; la sesta storia (quella con Griffin) l'ho trovata abbastanza vuota e inserita giusto perchè si tratta di una tavola sola, spero di sbagliarmi; il penultimo episodio mi è parso ben scritto e certamente ben disegnato e a mio parere è, dopo la prima avventura, la cosa più bella di questo numero di Spider-man; per quanto riguarda le due tavole a fondo volume devo dire che le ho trovate davvero brutte da vedere ed è chiaro come il sole che l'autrice non può, per ora, occuparsi di fumetti di supereroi. Dopo le storie sarà inoltre possibile trovare l'editoriale "Front Line" con tutte le novità Marvel del mese. In definitiva un volume carico di storie che saprà accontentare tutti, sia che siate vecchi lettori (apprezzerete maggiormente in questo caso i capitoli dedicati a Kraven), sia che siate nuovi lettori (troverete infatti molte storie a sé stanti); ecco quindi un numero di Spider-man che ci permette di capire quanto può veramente valere questa testata.
Voto: 9 1/2


Titolo: Thor n.146
Genere: fumetto americano marvel, supereroi
Storia: Kieron Gillen, Brian Michael Bendis, Bryan J. L. Glass e Stan Lee
Disegni: Doug Braithwaite, Stuar Immonen, Tan Eng Huat e Jack Kirby
Trama: in questo numero dedicato al Tonante possiamo trovare ben cinque storie: la prima vede la conclusione della grande battaglia di Thor nel regno dei morti e il suo scontro decisivo contro le potenti Dìsir; nella seconda avventura troviamo i Nuovi Vendicatori alle prese con terribili avversari mistici che hanno intenzione di dominare la Terra, ovviamente i nostri eroi non lo possono permettere; il terzo episodio di questo albo è il secondo capitolo delle nuove origini di Thor e vede per la prima volta scendere in campo il malvagio Loki, il Dio dell'inganno; le ultime due storie a fondo volume sono episodi scritti da Stan Lee e disegnati da Jack Kirby e raccontano le prime avventure del Tonante, alle prese con mitici avversari e con gli inganni del malvagio fratello.
Commento: ottimo volume per Thor che, nonostante una storia meno interessante delle altre, riesce certamente a convincere. La prima storia è molto interessante dal punto di vista della trama (con possibili seguiti futuri visto il finale aperto) ed è certamente la più bella da vedere grazie ad un tratto leggero che valorizza le espressioni dei personaggi; la seconda avventura è molto veloce ed appassionante e riesce a conquistare il lettore grazie ai magnifici dialoghi di Bendis e ai dinamici disegni di Immonen, mai affiatati insieme come in questa serie; per quanto riguarda il secondo episodio delle nuove origini di Thor devo dire che sono rimasto abbastanza deluso sia dal punto di vista della trama (scontata e con dialoghi non particolarmente brillanti), sia dal punto di vista grafico (i personaggi sono, a mio parere, inguardabili); per quanto riguarda le due storie a fondo volume non si può dire altro che sono scritte e disegnate in pieno stile Marvel anni Settanta e che sono, quindi, imperdibili. In definitiva un volume di Thor che riesce a convincere e a colpire per quasi tutta la sua durata, un vero peccato per il terzo episodio dell'albo che risulta banale e, secondo me, mal disegnato. Consigliato agli amanti del Tonante e a coloro che seguono la serie già da tempo (o dallo scorso numero quantomeno); per coloro che volessero avvicinarsi ora a questa testata suggerisco di aspettare il prossimo mese per poter così iniziare la nuova storia dall'inizio, senza dover leggere l'episodio conclusivo presente in questo volume che potrebbe risultare ai neofiti davvero confuso.
Voto: 8/9

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